Nato a Trieste, ha studiato fisarmonica nella sua città natale con Eliana Zajec, perfezionandosi poi con Mogens Ellegaard, Friedrich Lips, Joseph Macerollo, Hugo Noth e Vladimir Zubickij.
Ha suonato per le istituzioni musicali italiane più prestigiose, tra le quali l’Accademia Chigiana di Siena, il Teatro Regio di Torino, l’Arena di Verona, La Fenice di Venezia, la Società dei concerti di Trieste, l’Accademia filarmonica di Bologna, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma.
Numerose anche le sue affermazioni all’estero (Harvard University Boston, Aspekte Salisburgo, Biennale di Zagabria, The new music week Bucarest, Seconda rassegna di musica contemporanea italiana al Conservatorio di Pechino).
Ha contribuito notevolmente allo sviluppo della letteratura contemporanea per fisarmonica, collaborando con numerosi compositori e presentando in prima esecuzione vari brani, spesso anche propri. Corrado Rojac si è diplomato in Composizione presso il Conservatorio Verdi di Milano sotto la guida di Alessandro Solbiati. Svolge anche attività compositiva; suoi brani sono stati eseguiti in importanti festivals internazionali, tra i quali Nuova Consonanza (Roma) e World Music Days (Lubiana).
La sua ventennale attività con il Divertimento Ensemble di Milano gli ha dato l’opportunità di lavorare a stretto contatto con importanti compositori, quali Sofija Gubajdulina e Toshio Hosokawa; ha collaborato anche con l’ensemble Risognanze di Milano e l’ensemble FontanaMix di Bologna, nonché con affermati musicisti quali il pianista Bruno Canino, il violoncellista Rohan De Saram ed il chitarrista Frédéric Zigante. Le collaborazioni con lo studio Agon di Milano e il Centro di sonologia computazionale di Padova lo vedono avvicinare la fisarmonica al mondo della musica elettronica.
E’ diplomato anche in pianoforte e violoncello, nonché laureato in Storia della musica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste. La sua tesi di laurea sul Metodo per armonica a mantice di Giuseppe Greggiati apre alla fisarmonica una prospettiva storico-filologica sinora sconosciuta. Le musiche contenute nel metodo citato, precedute da un sunto della tesi stessa, sono pubblicate dalla Ars Spoletium nel volume 1839: la fisarmonica di Giuseppe Greggiati. Il libro è recensito con plauso da numerosi musicologi, tra i quali Quirino Principe.
Ha registrato per varie emittenti radiofoniche e televisive, tra le quali l’austriaca ORF, la RAI, SKYclassica, Limen tv. Numerosi i suoi CD, da solista e camerista, pubblicati da importanti case discografiche (tra cui Real Sound, Rugginenti, Limen, Stradivarius) e recensiti con elogio da numerosi esperti, tra cui Angelo Foletto.
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